ALSERIO


San Clemente

La parrocchia di Alserio

San Clemente

Via alla Chiesa, 2 -  22040 - Alserio CO
Tel./Fax: 031.63.00.60
eMail: alzate@chiesadimilano.it

CENNI STORICI - La Parrocchia di San Clemente, insieme al Comune, è l’istituzione più antica del paese di Alserio.
Come spesso avveniva nel passato, un benestante, probabilmente appartenente alla famiglia dei Carcano, contribuì alla spesa necessaria per dotare la popolazione di una chiesetta, e per quanto piccola fosse la comunità, l’attaccamento della popolazione fu tale da non far mai venir meno i mezzi necessari per mantenerla.

La chiesa di Alserio risulta regolarmente registrata già alla fine del XII secolo nell'inventario delle Chiese della Diocesi di Milano, “Coserro ecclesia sancti Clementis”, attribuito a Goffredo da Bussero. Un primo documento attesta che un sacerdote nativo di Alserio, tale Clemente Cavalli, fu nominato il 23 marzo 1553 alla “cura di San Clemente” per incarico dell’ Arcivescovo Arcimboldi. Nel 1553 don Cavalli ricevette dal nobile Giuliano Alzati un lascito con cui potè incrementare i lavori di costruzione. In una relazione della visita di altri due incaricati della Curia, nell'ottobre del 1567, si legge: "benché in corso di rifacimento, la chiesa è ancora mancante del tetto."
In quegli anni la popolazione di Alserio contava circa 27 famiglie e il povero curato, privo di mezzi materiali, poco poteva fare.
E' attestato che, quando ci fu la visita di San Carlo il 25 aprile 1574,  il Santissimo Sacramento non veniva custodito a causa di lavori all’edificio e il cimitero lasciava il posto al cantiere dei lavori, che San Carlo esortò in quell'occasione a portare a termine.

Il completamento della chiesa avvenne nel 1579, stando alla relazione del Vicario Foraneo, in cui la Curia veniva informata che alla chiesa mancava solo il campanile e che la sacrestia era quasi ultimata.
La consacrazione della Chiesa di San Clemente avvenne nel luglio del 1584, durante la seconda visita di San Carlo Borromeo. Nelle sue visite pastorali, San Carlo occupava lo stanzino sopra la vecchia sacrestia, che venne poi comunemente chiamato lo “stanzino di San Carlo”.
Il Cardinale Federico Borromeo giunse in visita ad Alserio il 6 luglio 1611, amministrò la Cresima a 48 persone, apprezzò la validità della Scuola del Santissimo Sacramento e raccomandò ai padri di famiglia di mandare i figli alla dottrina domenicale.
Nel 1666 tra le iniziative del Parroco don Carlo Crippa ci fu quella di porre una campana sopra la torre campanaria, che probabilmente venne completata nel 1678, quando, al termine di un ampio restauro, furono poste sul campanile  tre campane e lastre di granito.
Nel 1720 si diede inizio alla costruzione della sacrestia “nuova” e all’ingrandimento del coro. Nel 1732 furono realizzate le pitture da Lasero di Villa, i capitelli e i lavori di rifinitura del battistero.
Nel 1736 si installò la balaustra ottenuta dal marmo acquistato per eseguire l’altare maggiore, che ancora mancava di progetto, mentre nel 1743 si realizzò l’altare laterale della Beata Vergine Maria con la statua in legno della Madonna del Rosario.
Nel 1799, su progetto di Gioacchino Bignetti, fu realizzato l’altare maggiore, consacrato nell’ottobre di quell’anno.
Nel 1826 la contessa Antonia Imbonati regalò alla parrocchia due dipinti rappresentanti San Carlo e il Redentore.
Nel 1866 don Antonio Sala ampliò e migliorò la casa parrocchiale.
Nel 1898 arrivò in visita pastorale il Cardinal Ferrari, accolto con entusiasmo dalla popolazione.
Negli anni successivi i parroci che succedettero riordinarono l’archivio parrocchiale, ampliarono e migliorarono i paramenti, gli affreschi e gli arredi sacri, senza trascurare la manutenzione del tetto e l’adeguamento della chiesa.

Don Felice Cavallini realizzò negli anni '50, con il contributo di tutti i fedeli, l’oratorio con i giochi per i bambini, la sala del cinema e il bar con il televisore.
Nel 1968, in occasione della Festa del Rosario, fece il suo solenne ingresso don Dante Crippa, a cui si devono il restauro della volta della navata centrale, il rifacimento del tetto e l’imbiancatura della facciata.
Nel 1978 gli succedette don Giulio Mantegazza, che nel 1982 inaugurò la grotta di Lourdes e nel 1986 curò la nuova pavimentazione della chiesa.

Nel 1992, dopo il trasferimento di don Giulio, la popolazione ricevette la visita del Cardinal Carlo Maria Martini.
Il parroco don Mario Conti ha fatto il suo ingresso il primo ottobre 1992 e subito si è impegnato personalmente al restauro della casa Parrocchiale e dell’oratorio, nonchè all’adeguamento degli impianti.
Nel 2017, dopo 25 anni di ministero, don Mario ha chiesto di essere assegnato all’incarico di missionario in Brasile.

Il 1°settembre 2017 la parrocchia di Alserio è entrata a far parte della Comunità Pastorale "Beata Vergine di Rogoredo",  costituita dalle parrocchie di Alzate Brianza, Anzano del Parco e Fabbrica Durini, sotto la guida del parroco don Lodovico Colombo e dei vicari don Franco Zappa e don Raffaele Lazzara, quest'ultimo residente ad Alserio.

LE NOSTRE SOLENNITA’ – Patrono San Clemente 23 novembre.